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Poche le piante sono così spettacolari quanto gli ulivi.
Venerate da millenni sono una sempreverde che storicamente è stata al centro di grandi cure e attenzioni da parte di ogni civiltà mediterranea e non solo.
L’ulivo è una pianta di media grandezza, quindi non ingombrante, di grande flessibilità, facilmente modellabile fin da giovane. Vive al fianco dell’uomo senza invadere manufatti e costruzioni con le sue radici. Ombrosa al punto giusto. Da queste sue doti la sua grande flessibilità nella coltivazione e cura tant’è che si adatta facilmente anche a giardini di piccole dimensioni. Particolare da non trascurare, è che oltre ad essere una pianta ornamentale, crescendo, genererà i suoi frutti, che potranno essere consumati per uso personale e per produrre dell’ottimo olio.
La grandezza dell’ulivo consiste anche nel fatto che la sua capacità di adattamento ai diversi territori ha determinato altrettante varianti nell’ “essere ulivo” che ha saputo modificarsi in ciò che noi umani abbiamo poi chiamato con la parola “varietà”.
L’albero di ulivo è molto longevo. Può, infatti, vivere centinaia di anni. Se il microclima è quello ideale al suo sviluppo, arriva anche ad essere millenario.
Piantare degli ulivi ha anche un enorme valore simbolico. In questo gesto la continuità, la memoria di un evento, la storia di una vita e in un certo senso rappresenta un “passaporto per l’eternità”.
L’albero più bello del mondo di Valerio Marini che ha gentilmente concesso l’utilizzo di questo sua grafica